top of page

Curarsi con le piante officinali. Proprietà e utilizzi.

Aggiornamento: 11 dic 2019


Secoli fa, quando ancora non esistevano pasticche, fiale e sciroppi, ci si curava con le erbe e con le piante. Questo ai più potrebbe suonare strano, ma in passato (per cercare di sopravvivere il più a lungo possibile) l'unica alternativa valida era quella di affidarsi a sciamani, saggi e stregoni, antichi conoscitori del mondo vegetale e dei benefici che questo è in grado di offrire.

Perché vennero chiamate "piante officinali"? È presto detto! Queste erbe venivano lavorate e impiegate all'interno della bottega o "officina" dello speziale, quindi in una sorta di antico laboratorio farmaceutico.




Secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sono considerate "Medicinali" tutte quelle erbe e piante officinali che contengano sostanze utili a fini preventivi o terapeutici o che addirittura risultino essere dei precursori di sostanze farmacologicamente attive.


Ecco perché conoscere le virtù delle piante e delle erbe officinali può essere utile nella vita di tutti i giorni! Con un minimo di esperienza è possibile ottenere in casa, più o meno facilmente, dei rimedi medicamentosi fai-da-te.


Ma quali e quante sono le tipologie di piante officinali più ambite? A dir la verità sono centinaia e sarebbe impossibile trattare ogni loro caratteristica in un unico articolo.. Vediamo quindi un elenco che ne prende in considerazione alcune e ne descrive le proprietà fondamentali.


4 piante officinali da tenere sempre a portata di mano.



Crataegus monogyna
Crataegus monogyna (Biancospino comune)

Crataegus monogyna (Biancospino): fiorisce a maggio e in ambito erboristico vengono utilizzate praticamente tutte le sue parti, dalle bacche ai fiori, passando naturalmente per le foglie. Conosciuto come tonico per il sistema circolatorio e la funzionalità cardiaca, è ricco di flavonoidi e sostanze antiossidanti. Inoltre rappresenta un valido aiuto per chi soffre di colesterolo alto. La modalità di assunzione è prevalentemente quella della tisana ma in alcuni casi si predilige la tintura, per la maggiore capacità di assorbimento.




Sambucus nigra (Sambuco comune)
Sambucus nigra (Sambuco comune)

Sambucus nigra (Sambuco comune): chiunque manifesti problemi al sistema respiratorio e tenda ad ammalarsi spesso non dovrebbe mai farsi mancare in casa qualche fiore o bacca di sambuco. Tale pianta officinale risulta essere infatti una manna dal cielo per questa tipologia di disturbi ed è altresì usata per i trattamenti inerenti a eczemi e allergie. Viene assunto tramite infusi e tinture.




Aesculus hippocastanum - Ippocastano
Aesculus hippocastanum - Ippocastano

Aesculus hippocastanum (Ippocastano): L'ippocastano viene utilizzato per dare sollievo a chi, purtroppo, si trova a combattere con le tanto odiate vene varicose ed emorroidi. L'imbarazzo provato nel richiedere il medicinale dedicato, all'interno della farmacia di fiducia, potrebbe quindi essere evitato tenendo a portata di mano qualche confezione di estratto di semi, di granuli o pomata all'Ippocastano.





Betula alba (Betulla bianca)
Betula alba (Betulla bianca)

Betula alba (Betulla bianca): nota per le sue proprietà anti-cellulite, è spesso presente all'interno dei più noti prodotti di bellezza venduti presso le farmacie e i negozi specializzati.

Le virtù detossinanti e tonificanti sono confermate da numerosi studi di laboratorio.

Viene assunta tramite tisane, tinture o a livello locale grazie alle formulazioni in creme o oli.








 
 
 

Comments

Couldn’t Load Comments
It looks like there was a technical problem. Try reconnecting or refreshing the page.
bottom of page